venerdì 9 novembre 2007

Cartellini gialli

Immaginate di giocare una partita di calcio in cui sono previste tre ammonizioni per ogni giocatore. E immaginate che l’arbitro vi abbia già assegnato due cartellini gialli, minacciandovi di espellervi alla prima occasione possibile. Bene. Ora, se sostituite il campo da calcio con il piso di calle Arenal e l’arbitro con il padrone di casa, otterrete qualcosa di molto simile a ciò che si è verificato nei giorni scorsi.

Sarebbe inutile e noioso raccontare nei dettagli tutto quello che è successo. Basti dire che, in occasione del ponte dei morti, ci sono state quattro notti consecutive di fiesta. E che in un paio di queste il dueño, ovvero il padrone di casa, ha minacciato di cacciarvi nonostante la vostra faccia da bravo ragazzo italiano.

Ma alla fine siamo sempre qui, nel piso di calle Arenal. Nonostante tutto quello che è successo. O forse proprio grazie a tutto quello che è successo. Sempre e comunque nella habitación 11. Senza curarci più dei due cartellini gialli.

Infine due parole di commiato per Renato. Alla fine Renato ci ha lasciati. Purtroppo non è più con noi. Nel senso che ha cambiato piso. Non perché non si trovasse più bene qui. Me perché è stato cacciato. Dopo l'ennesimo cartellino giallo. Perché una sera ha messo le mani addosso a Paci Monnezza. Noi vogliamo ricordarlo così. Con quella sua naturale simpatia.

Ciao Renato!